Per prima cosa diciamo subito che i tatuaggi, in latino chiamati "stigmata", erano visti come "una cosa da barbari" da parte della nobiltà e aristocrazia romana.
Gli unici cittadini romani, non di origini barbariche, erano i legionari. Questi erano soliti tatuarsi la sigla "SPQR", il nome della legione, il simbolo della legione (vedi il post Simboli militari ) o il nome del loro generale; in età imperiale veniva tatuato anche il nome dell'imperatore.
Fonte: "Tatuaggio; dalle origini ai giorni d'oggi" di Andrea Palmeri
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