mercoledì 6 dicembre 2017

I SIMBOLI MILITARI ROMANI

Le InsegneL'insegna romana, ripresa dalla tradizione etrusca, era composta da un'asta di legno o di metallo, e all'estremità era presente un drappo, solitamente purpureo, e, più in alto, una piccola statua di un animale, in genere di metallo, che raffigurava l'emblema della compagnia. In essa erano di solito raffigurati animali predatori come aquile, leoni, pantere.

L'insegna era l'emblema della legione romana e veniva protetto perché non cadesse in mani nemiche: la sua perdita o distruzione simboleggiava infatti la disfatta della legione.




L'aquila: L'Aquila imperiale ad ali spiegate, con il capo volto a destra era l'emblema dell'Impero Romano.
L'aquila bicefala, anch'essa romana, esprimeva la riunione dei due imperi romani d'occidente e d'oriente. La perdita dell'aquila (il cui portatore era detto aquilifer), oggetto di vera e propria venerazione da parte dei soldati, poteva causare lo scioglimento dell'unità, come fosse la perdita dell'intero reparto, in quanto anima della legione.


Il ManipoloUn manipolo sulla punta di una lunga pertica era l'insegna dei primi romani nei leggendari tempi di Romolo. Il manipolo, o mannello, era un fascio di spighe, o di erba, issata su una pertica. Da questa insegna derivò il manipolo come unità tattica della legione romana

Il VessilloIl vexillum aveva come portatore un soldato con carica prestigiosa detto vexillifer, ed era era un altro simbolo della legione, ma anche un'antica insegna delle ali di cavalleria, e pure dei distaccamenti talvolta eterogenei detti vexillationes. Era una sorta di drappo di colore rosso e di forma quadrata, con ricamato in oro il nome o il numero del reparto o anche il simbolo della legione o della coorte (Signum).

Il Signum: le coorti avevano un vessillo detto signum. I signa portati dai signifer, erano aste con in cima una punta di lancia ornamentale o una mano alzata in bronzo dorato o dipinta di bianco, decorate con ghirlande e larghi dischi in numero variabile che forse indicavano le singole centurie: la mano alzata poteva significare il gesto fatto nel giuramento, o il saluto militare, o una minaccia ai nemici, non si sa.
Sotto l'emblema, sull'asta di ogni reparto, figuravano: le decorazioni al valore, segni connotativi o sull'origine dei militari, o altro. Le insegne di un reparto comunicavano ai soldati in battaglia le posizioni da tenere e le manovre; per cui avevano anche un compito pratico in battaglia. I Signa più importanti furono: l'aquila, la lupa, il manipolo, il leone, il cinghiale e la pantera.


IMMAGO: Erano immagini o medaglioni dell'imperatore e della famiglia imperiale, portate dall'imaginifero su asta, per ricordare alle truppe il legame con l'imperatore.

Il saluto militare: Il saluto del legionario romano consisteva nel battere con forza il pugno o la mano destra tesa sul petto, ma solo col superiore, perchè il saluto tra militari di pari grado e il saluto gladiatorio, affiancavano l'avambraccio destro a quello della persona da salutare scambiandosi una reciproca stretta al di sopra del polso.
Non vi è nessuna testimonianza storica del saluto a braccio teso, con il braccio destro a 45°.

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