lunedì 24 giugno 2019

Guantoni da boxe dell'antica Roma




La pratica della boxe nell'antica Roma è ben documentata nelle arti figurative, ma per la prima volta tornano alla luce gli "strumenti del mestiere": due guantoni da pugilato romani, realizzati e usati intorno al 120 d.C., sono stati rinvenuti poco lontano dal Vallo di Adriano, la barriera-fortezza fatta erigere dall'imperatore Adriano nel 122 d.C. per segnare il confine tra la Britannia dei Romani e la Caledonia rimasta ai barbari (a sud dell'odierna Scozia). Più che a guantoni moderni i due indumenti protettivi - che non sono appaiati - erano strisce di pelle ripiegata più volte a formare un'imbottitura, con un'impugnatura da avvolgere sul palmo. Recano ancora i segni delle nocche di chi li ha usati e sembrano fatti per durare: chi li ha provati assicura che sono piuttosto comodi. Uno dei due guantoni era stato riparato, segno che erano fatti per durare. L'arte del pugilato, ampiamente documentata nei testi antichi, era stata praticata e descritta dai Greci, ma fu portata a un livello superiore dai Romani: i soldati la usavano per allenarsi e migliorare le capacità di combattimento. Nelle strisce di pelle avvolte intorno alle nocche venivano talvolta inserite anche piccole placche di metallo.

Fonte: Articolo di Elisabetta Intini

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