lunedì 24 giugno 2019

I ponti di Cesare sul Reno


Giulio Cesare ha costruito due ponti di legno sul Reno, durante le guerre galliche. Il primo fu costruito nel 55 a.C., ed in base ai ritrovamenti archeologici, in una località da identificare con Neuweid, a 15 km a valle di Coblenza ed a sud di Bonn.
Il secondo fu costruito due anni più tardi poco più a monte (2 km circa), in una località compresa tra Urmitz  e Weissenturm sempre di fronte alla sponda germanica abitata dagli Ubi. Cesare, una volta tornato in Gallia (nel 55 a.C.), fece abbattere il primo ponte; due anni più tardi (nel 53 a.C.), non solo evitò di distruggerlo, ma pose sul territorio gallico a presidio dello stesso un forte ed una torre alta quattro piani, al fine di dissuadere nuove incursioni in territorio gallico da parte dei popoli Germani.
Il fiume Reno si presentava particolarmente largo e profondo; inoltre la rapidità delle sue acque richiedeva una struttura molto solida. Per questo motivo furono utilizzati come sostegni dei cavalletti a due gambe, di cui ciascuna costituita da due pali molto robusti (con un diametro di 45 cm) ricavati da robusti tronchi della foresta tedesca, uniti tra loro da traverse lunghe circa 60 cm. Questa struttura diede a ciascuna gamba l'aspetto di una scala a pioli, ma essa si opponeva efficacemente alla corrente del fiume.
I pali avevano lunghezza variabile a seconda della profondità del fiume e furono calati nel fiume con apposite attrezzature, quindi messi in posizione e infissi con dei battipali. La parte appuntita veniva conficcata nel fondo del fiume, non innalzandosi perpendicolarmente al letto, ma venivano inclinati in modo che i pali a monte avessero la corrente contro, mentre quelli a valle l'avessero a favore. Sul letto del fiume le due gambe del cavalletto avevano una distanza di 12 cm. Una grossa trave teneva unita la coppia di piloni, completando il cavalletto. Su questa struttura poggiavano travi spesse 60 cm e lunghe quanto la distanza che vi era tra un pilone e l'altro, cioè 5 m. La pavimentazione era costituita di un'intelaiatura di legno poggiata su tronchi trasversali e ricoperta di tavole.


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