Vegezio (4-5 secolo d.C.) nel suo L'arte della guerra ci racconta quale fosse la strategia dell'esercito romano per fronteggiare gli elefanti da guerra.
“E due cavalieri con le armature si aggiungevano al carro e con delle lunghe lance gettavano addosso agli elefanti degli stracci incendiati. Protetti dall'armatura (e dallo scudo) non tenevano le frecce scagliate dai nemici situati nel cestello posto sopra al pachiderma. In oltre evitavano di essere calpestati dagli elefanti grazie ai loro cavalli leggeri."
“Un altro modo era quello di lasciare agli elefanti la via libera, quasi come se avessero rotto le fila nemiche (facendoli passare), per poi rinchiudere lo schieramento e circondarli.”
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