Sempre Aulo Cornelio Celso, nel suo De medicina" ci racconta come venivano estratte le frecce dai corpi che ne erano stati colpiti.
Anche le frecce che scagliate nei corpi si infissero si estraggono spesso con grande difficoltà. Queste difficoltà nascono oltre dalle qualità di quelle anche dai luoghi in cui penetrarono; ogni freccia poi secondo da dove venne e dove si diresse in modo che ritorni attraverso la scia che si fece.-si incide la carne andando incontro alla punta. Ma se la freccia non profondamente s'infisse ed sulla superficie si trova o per lo meno non oltrepassi luoghi nervosi non c'è di meglio che donde venne ritrarla. Se poi si fa più tragitto a ritrarla indietro di quello che si farebbe a farla trapassare, se già oltrepassa vene e nervi , meglio aprire e estrarre quello che rimane della freccia. Ma se la freccia si deve ritrar indietro bisogna dilatare la ferita con il ferro affinché agevolmente venga fuori, senza recare altri danni.
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