I Quinquatria duravano cinque giorni, da cui il nome. È però possibile che solo il primo giorno fosse il Quinquatria vero e proprio, e che i successivi quattro fossero stati aggiunti successivamente, probabilmente all'epoca di Gaio Giulio Cesare, allo scopo di divertire il popolo: infatti, mentre il primo giorno era proibito versare sangue, nei successivi quattro venivano organizzati giochi gladiatorii. Questa interpretazione è avvalorata dal fatto che nei calendari più antichi solo un giorno è dedicato a questa festività. Ovidio a riferisce che la festività era dedicata al dies natalis ("compleanno") di Minerva, mentre Festo afferma che veniva commemorata la consacrazione alla divinità del tempio sull'Aventino. In questo giorno dedicato a Minerva, era uso che le donne consultassero gli indovini.
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