Nel corso dei vari secoli di dominio l'esercito romano ha mutato l'equipaggiamento ai suoi soldati. Vediamo, per la fanteria pesante, quali sono state le tappe principali di quest'evoluzione.
ETÀ REGIA
In età regia, l'esercito romano era un esercito di opliti; i soldati erano forniti di grosso scudo rotondo, un pettorale di bronzo, due schinieri, una lunga asta, una spada e un semplice elmo protettivo.
ETÀ REPUBBLICANA
In età repubblicana, invece, la fanteria pesante era divisa in Astati, Principi e Triari. Tutte e tre le tipologie di soldati erano forniti di un elmo con paraguance. Le prime due tipologie, a sinistra nell'immagine un astato, erano equipaggiati con scudo ovale, gladio, pettorale di bronzo e due tipologie di giavellotti, uno più pesante e uno più leggero. La figura centrale, un triario, si differenziava per indossare una lorica hamata (cotta di maglia), e per avere l'asta tipica degli opliti, al posto dei giavellotti.
ETÀ IMPERIALE
In età imperiale la fanteria pesante era equipaggiata con 3 tipi di corazze (lorica hamata, lorica segmentata, lorica squamata), uno scudo a forma rettangolare, un elmo con paraguance, para nuca e para fronte, balteus (cintura decorata con borchie di bronzo), il gladio, il pugio (pugnale), il pilum (giavellotto) e le calighe (i sandali chiodati).
ETÀ TARDO IMPERIALE
In età tardo imperiale la fanteria aveva perso importanza rispetto a quella che aveva avuto in precedenza. Questi soldati tornano ad essere equipaggiati con uno scudo ovale, mantengono il pilum e il gladio, mentre l'utilizzo delle loriche e dell'olmo viene molto limitato.
Fonte: L'esercito di Roma di Chris McNab