lunedì 20 gennaio 2020

La "buona uscita" dei veterani della legione romana

Forse non tutti sanno che i veterani di una legione romana, al termine dei 20 anni di servizio, non ricevevano un diploma militare con i relativi privilegi, da parte della Repubblica e dell'impero romano. Unico beneficio concesso era quello relativo all'acquisizione della cittadinanza romana a titolo personale, nel caso non ne fosse già provvisto. A differenza dei veterani di altri corpi militari, non ricevevano né alcuna somma di denaro, né acquisirono la cittadinanza romana per i loro familiari, né ricevevano il diritto di sposarsi con donne straniere. Infatti i premi assegnati a questi veterani (appezzamenti di terreno e somme di denaro) venivano elargiti direttamente dal generale, a discapito delle proprie ricchezze personali.
Ma quali erano le ragioni che portano a negare questi vantaggi a questi veterani delle legioni ufficiali?
Fino al primo secolo d.C. potevano essere 2:

  • La volontà di far tornare in patria i soldati aventi la cittadinanza  romana.
  • Evitare che i legionari si affezionassero alle province in cui erano stanziati, preferendo costruire una famiglia con donne straniere dai costumi diversi da quelli romani.
Per i secoli successivi, rimane valida solo la seconda delle due ragioni descritte; infatti, in questo periodo storico i legionari venivano arruolati direttamente in loco.

ALCUNE ECCEZIONI 
  • I primi veterani delle legioni I e II Adriutices formate da Nerone per fronteggiare le rivolte del 68 d.C.  
  • I veterani della legione XXII Deioteriana,  sotto Domiziano, e coinvolta nella prima guerra giudaica 
  • Alcuni veterani della legione X Fretensis, sotto Domiziano e coinvolta nella prima guerra giudaica 

Fonti: 
A. Degrassi, il papiro 1026 della Società italiana e i diplomi militari romani

W. Seston, Les veterans sans diplomes 

F. Castagnino, tesi di dottorato in diritto romano e storia del diritto presso l'università degli studi di Milano "I milites e i veterani: condizione giuridica e privilegi nell'età del principato"

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