domenica 28 ottobre 2012
martedì 16 ottobre 2012
Great Legio contest
Great contest! Send your favourite picture of Roma SPQR sims at the e-mail address: brodbiz@hotmail.it and the better 3 will be published (with the name of the author) on this blog and will recive the follow prizes:
3 most voted pics from the people wille recive these prizes
3 most voted pics from the people wille recive these prizes
- 1000 L
- 500 L
- 300 L
- No photoshop allowed to modify images or to create patchworks
- Photos have to have as subject military matters (military buildings, soldiers, weapons and so on)
- The contest is opened by tomorrow 17 October till next Tuesday
- Only Legio members can join the contest
- Every member will be able to send just one picture
- For the Tribuni is not allowed to use in the picture the exclusive stuff that they have
lunedì 15 ottobre 2012
mercoledì 10 ottobre 2012
I tre luoghi simbolo della Legio XIII
Ripercorriamo qualche luogo simbolo della legione XIII. Cercherò di postare le immagini di questi luoghi come sono attualmente ed eventualmente qualche foto di quello che resta ad oggi del periodo romano.
- Ravenna: forse non tutti sanno che proprio a Ravanna venne aruolata la Legio XIII nel 57 a.C.
Torre della porta Salustra, che era situata sul cardo del forte |
- Alesia: la roccaforte galla la cui caduta significò la conquista della Gallia
- Azio: la battagila finale della guerra civile tra Pompeo e Cesare
lunedì 8 ottobre 2012
How was a typical battle
DEPLOYMENT:
Normally Cesar has troops in three lines (triplex acies), namely:
On the wings on either side of the formation was placed the cavalry, and in front of the first line were deployed light infantry and archers. The main purpose of the cavalry was to protect the rest of the army from the danger of the encirclement. In fact, when Caesar thought that not be enough protection, he built the fortifications. In 3 or 4 hours the army was able to build a square of 660 m on each side surrounded by a one meter deep moat and an embankment on which was built a fence, more or less complex.
But what happened in the battle?
Initially, the shooters and the light infantry hurled projectiles towards the enemy advancing and then retired behind the legionnaires. The legionaries hurled their javelins (the pila) made in such a way as to bend, but not break once impacted against enemy shields, making them ineffective. In this way, the first line of the first cohort were often engaged in combat with enemies without shields. In the melee the legionaries advancing semi-squatting, pushing and hitting the enemy with their shield and hitting with the sword from above the shield. While the front line fighting the other continued to throw its javelins. To a signal of a trumpet, the first lines widened to allow the forward pass of the back lines, so as to have a constant turnover of forces.
Normally Cesar has troops in three lines (triplex acies), namely:
On the wings on either side of the formation was placed the cavalry, and in front of the first line were deployed light infantry and archers. The main purpose of the cavalry was to protect the rest of the army from the danger of the encirclement. In fact, when Caesar thought that not be enough protection, he built the fortifications. In 3 or 4 hours the army was able to build a square of 660 m on each side surrounded by a one meter deep moat and an embankment on which was built a fence, more or less complex.
But what happened in the battle?
Initially, the shooters and the light infantry hurled projectiles towards the enemy advancing and then retired behind the legionnaires. The legionaries hurled their javelins (the pila) made in such a way as to bend, but not break once impacted against enemy shields, making them ineffective. In this way, the first line of the first cohort were often engaged in combat with enemies without shields. In the melee the legionaries advancing semi-squatting, pushing and hitting the enemy with their shield and hitting with the sword from above the shield. While the front line fighting the other continued to throw its javelins. To a signal of a trumpet, the first lines widened to allow the forward pass of the back lines, so as to have a constant turnover of forces.
Come si svolgeva una battaglia
SCHIERAMENTO:
Normalmente Cesare disponeva le truppe su tre linee (triplex acies), ovvero:
Sulle ali, ai lati di questa formazione, si schierava la cavallerie, mentre davanti alla prima linea erano schiarte la fanteria leggera e i tiratori.
Lo scopo principale della cavalleria era quello di proteggere il resto dell'esercito dal pericolo dell'accerchiamento. Infatti, quando Cesare ritenne non essere sufficiente tale protezione, fece costruire delle fortificazioni. In 3 o 4 ore l'esercito era in grado di costruire un campo quadrato di 660 m per lato delimitato da un fossato profondo un metro e da un terrapieno sul quale veniva edificata una palizzata, più o meno complessa.
Ma cosa avveniva in battaglia?
Inizialmente i tiratori e la fanteria leggera scagliavano proiettili verso il nemico che avanzava per poi ritirarsi alle spalle dei legionari. I legionari lanciavano i loro giavellotti (i pila) fatti in modo tale da piegarsi, ma non rompersi una volta impattati contro gli scudi nemici, rendendoli inefficaci. In questo modo la prima linea della prima coorte si trovavano spesso impegnati in un corpo a corpo con nemici privi di scudi. Nella mischia i legionari avanzavano semi-accovacciati, spingendo e colpendo il nemico con il loro scudo. Mentre la prima linea combatteva le altre continuavano a scagliare i propri pila.
Ad un segnale di tromba, le prime linee si allargavano per consentire il passaggio in avanti delle linee posteriori, in modo da avere un costante ricambio di forze.
Normalmente Cesare disponeva le truppe su tre linee (triplex acies), ovvero:
- 4 coorti nella prima fila
- 3 coorti nella seconda fila
- 3 coorti nella terza fila
Sulle ali, ai lati di questa formazione, si schierava la cavallerie, mentre davanti alla prima linea erano schiarte la fanteria leggera e i tiratori.
Lo scopo principale della cavalleria era quello di proteggere il resto dell'esercito dal pericolo dell'accerchiamento. Infatti, quando Cesare ritenne non essere sufficiente tale protezione, fece costruire delle fortificazioni. In 3 o 4 ore l'esercito era in grado di costruire un campo quadrato di 660 m per lato delimitato da un fossato profondo un metro e da un terrapieno sul quale veniva edificata una palizzata, più o meno complessa.
Ma cosa avveniva in battaglia?
Inizialmente i tiratori e la fanteria leggera scagliavano proiettili verso il nemico che avanzava per poi ritirarsi alle spalle dei legionari. I legionari lanciavano i loro giavellotti (i pila) fatti in modo tale da piegarsi, ma non rompersi una volta impattati contro gli scudi nemici, rendendoli inefficaci. In questo modo la prima linea della prima coorte si trovavano spesso impegnati in un corpo a corpo con nemici privi di scudi. Nella mischia i legionari avanzavano semi-accovacciati, spingendo e colpendo il nemico con il loro scudo. Mentre la prima linea combatteva le altre continuavano a scagliare i propri pila.
Ad un segnale di tromba, le prime linee si allargavano per consentire il passaggio in avanti delle linee posteriori, in modo da avere un costante ricambio di forze.