lunedì 27 aprile 2009

Ode alla Tredicesima

Una traduzione in Volgare della tavoletta recentemente rinvenuta e gentilmente pubblicata dal nostro Optio Veteranus Ocean Lynag.

Venere ascolta la prece d'una madre:
La Tredicesima a casa riconduci.
Questa fiaccola accendila per loro,
e che guidi il ritorno la sua luce.
Stanno tornando in bande travagliate
sim percorrendo di terre straniere
Tendi le braccia, stringigli le mani
Che non siano soli!

Vinta è la pugna, più non v'è periglio.
La legion, spinta dal dovere stesso,
traversava financo il Rubicone
ed indietro voltarsi non poteva.
Tutto quel ch'ei potevano l'han dato
Venere, lascia ch'essi vivan tutti!
Col vocativo qui mia dea t'imploro
Guida i superstiti!

Con la salvezza dell'Urbe nella sacca,
se son depressi, tu li risolleva!
Proteggili dal lag sempiterno
quando stremati qui faran ritorno
Attacca i caldi elmetti al loro mento,
Aiutali a trovare skin nuove...
Calmali, se non possono loggare
Rezzagli i cavalli!

Trova per loro un posto per sedere:
vengono a casa per riequipaggiarsi.
Non fuggirono, assolto è il lor dovere,
vinto è il nemico! la Tredicesima,
tre centurie, amazzoni ed equestri,
i fidi celti e gli uomini di mare
saranno sempre a noi restituiti,
potente Venere!

1 commento:

Ocean Lynagh ha detto...

Heh heh. Well done, and many thanks, Peter, for taking the trouble!